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Tutti noi abbiamo una macchina fotografica, i piu’ vips hanno una reflex (magari digitale) e diciamo la verita’, in pochi la sanno usare (io in primis) anche perche’ e’ facile premere su un pulsante, piu’ difficle e’ avere l’occhio per il soggetto.
Io ritengo di conoscere una persona che non pigia solo il pulsante, ma che (a mio modesto avviso) gira con la macchina fotografica e ruba momenti di vita reale, senza pose giapponesi.
Possono sembrare foto semplici, ma non lo sono, ci vuole, come dicevo all’inizio del post, occhio e passione per girare una citta’ a piedi e coglierne attimi, magari non eclatanti, ma mai banali.
Adesso basta … altrimenti sembra che guadagno dei soldi
Per tutti gli interessati la pagina su Flickr di Guido la trovate qui, fateci un salto perche’ ne vale la pena
Le foto inserite nel post, sono nell’ordine:
– bike shadow
– OOPS (I did it again)
– Extreme makeup
– Uffizi’s bike
Edo suona per me in diretta Skipe
Si sa, l’invidia è una brutta bestia. Basta che uno abbia la fortuna di incontrare un VIP che subito si scatenano gli emulatori. Ma noi che abbiamo assaporato il contatto con la persona famosa reale, sappiam bene la differenza.
Qua sotto potete notare cosa si è disposti a fare pur di emulare …
Tuti hanno delle passioni: c’è chi dipinge, chi viaggia appena ha due giorni di ferie, che fa musica, chi si diletta con le possibilità di internet e c’è chi scrive.
Io stesso mi sono dedicato con quest’ultima, ma non voglio parlare di me, ma di un mio amico ed ex-collega: Lorenzo Berti, uno che appunto ama scrivere e lo sa fare bene.
Il suo primo libro ha un titolo forte, ovvero: No, non so un cazzo di marketing research e quanto ne so è già di più di quel che me ne frega
A prima vista può sembrare un libro comico ma non lo è, anzi è un libro che parla del nostro tempo e di quello che più ci assilla: il lavoro, in tutte le sue forme
– quello a tempo: picco di attività e una casa in costruzione
– la farsa dei master: il segreto del vs spettabile successo
– quello reso odioso da colleghi pesanti: il terzo che non c’era
e tanti altri.
Il libro prende uno dei pilasti del nostro tempo e ne mette a nudo le incongruenze, le farse, le finte retoriche con toni aspri di chi sa come funziona il gioco e sa riconoscere le cose per quelle che sono.
Lo consiglio caldamente a tutti, sia per come è scritto (le pagine scorrono che è una bellezza) sia pechè è un mio amico che sta cercando di portare avanti una sua passione, sia perchè tra un pò è natale ed un libro, diciamocelo, è sempre un gran bel regalo.
Basta con le cingomme Americane, basta con le caramelle di oltralpe.
Siamo nazionalisti consumando le buonissime caramelle di apleggio appenninico tosco-emiliano (ma più tosco che emiliano)
le uniche approvate dai raccoglitori di funghi, di castagne e dai cacciatori di frodo!
Ormai il nuovo anno è alle porte e in ogni dove impazzano i più svariati calendari con tette e culi al vento. C’ è anche chi (purtroppo per l’anno in corso) ha ideato una cosa diversa e degna di nota. Poi ci sono io che ho pensato a voi vicini e lontani decidendo …
Anche se in ritardo tanti auguri a Maurizio.
Parole Meccaniche 